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Il dirottamento del Bus torna in Aula

Seconda udienza del processo penale

IL DIROTTAMENTO DEL BUS TORNA IN AULA

E’stato il giorno della costituzione di Autoguidovie SpA e del MIUR.

Milano 21 ottobre 2019: Oggi a Milano si è tornati in aula per il processo del dirottamento del Bus della scuola Vailati di Crema. Si sono costituiti i responsabili civili citati: Autoguidovie, quale datore di lavoro dell’imputato e il MIUR, quale pubblica amministrazione apicale alla scuola e responsabile della sicurezza degli alunni.

Anche in ragione dell’estensione della domanda ai responsabili civili sarà centrale l’accertamento del danno per la paura vissuta dai ragazzi e dalle loro famiglie durante il tempo trascorso in balia dell’imputato. Preoccupanti sono infatti gli sconvolgimenti e le importanti conseguenze che l’evento ha determinato anche in termini di danno biologico e morale a carico dei ragazzi che, lo ricordiamo, hanno vissuto reali momenti di terrore.

Il sequestro, avvenuto durante il viaggio di ritorno dalla palestra, è durato circa un’ora in cui tutti sono stati costretti in un ambiente impregnato di benzina pronto ad esplodere, alcuni dei ragazzi anche legati. La fuga, avvenuta in condizioni drammatiche, li ha visti lanciarsi dai finestrini frantumati e cadere sull’asfalto mentre l’autobus stava prendendo effettivamente fuoco.

E’ il più rilevante caso in Italia di contestazione dell’aggravante della finalità terroristica introdotta nel marzo 2018 all’art.270 bis1 c.p..

L’estensione della domanda risarcitoria nei confronti della scuola è stata richiesta in via prudenziale e solo da parte di alcuni dei coinvolti. Quel che è certo è che la sicurezza delle scuole in Italia dovrà diventare un tema al centro dell’agenda del Paese. E’ fondamentale che i ragazzi a scuola siano esposti al minor rischio possibile e che le strutture dispongano di tutti gli spazi idonei allo svolgimento di tutte le attività scolastiche.

Gli Studi LSM & Associati, Cagnola & Associati ed SZA Studio Legale difendono – nelle sedi penali e civili – 35 ragazzi e una collaboratrice scolastica coinvolti nella vicenda.

Il pool dei difensori è composto dagli avvocati Luigi Santangelo ed Irene Gittardi per lo Studio LSM, gli avvocati Fabio Cagnola, Valentina Quattrini e Federico Boncompagni per lo Studio Cagnola & Associati e gli avvocati Marisa Meroni, Laura Giammarrusto e Marco Cristiano Petrassi per SZA Studio Legale.